ANTOLOGIA DEI QUADERNI PIACENTINI,MINIMUM FAX 2008
La scelta dell'editore di riproporre alcuni articoli della celebre rivista puo' avere solo il significato di
legittimare l'antagonismo attuale fornendogli una sorta di modello al quale riferirsi.Un modello che si articola su alcune semplici direttrici:1)la condanna del terrorismo brigatista non fu'svolta sul piano giuridico e morale ma -realisticamente-sul piano tattico e strategico denunciandone l'inefficacia e sostenendo come il suo modus operandi costituisse un alibi per incrementare la repressione e per criminalizzare il dissenso.L'alternativa proposta dagli autori consisteva nella costruzione lenta e paziente delle condizioni per un esercito popolare.Una alternativa-questa-ancora piu' irrealistica di quella terroristica;2) le parafrasi apologetiche svolte nei confronti di Fanon e di Mao procedevano di pari passo con l'esaltazione della resistenza vietcong colta solo nei suoi aspetti ideologici come era d'altronde costume in quel periodo;3)se la critica alla sclerosi accademica,al suo squallido parassitismo erano e sono condivisibili-con le dovute eccezioni-tutt'altra questione
fu l'interpretazione della scienza alla luce di un sociologismo fanaticamente ideologizzato ed incapace di comprendere la natura della conoscenza scientifica;4)l'ingenua fiducia nei confronti della democrazia consiliare non fu in grado di comprendere come l'assemblea fosse il luogo privilegiato della demagogia e di un 'altra piu' sottile forma di autoritarismo rispetto a quello verticistico di stampo classico;5)la ridefinizione del ruolo dell'intellettuale rappreesnta solo una variante lessicale della interpretazione gramsciana e maoista che si volle forzatamnete adattare alla realta' italiana;6)se le osservazioni critiche relative al MS e all'UML si riveleranno profetiche non altrettanto possiamo affermare per il nuovo ruolo che la istituzione formativa avrebbe dovuto acquisire:questa sarebbe dovuta diventare un luogo di controinformazioe e di controindottrinamento non meno unilaterale e acritico del modello che doveva essere sostiuito.Una volta realizzato si dimostrera' essere un cambio di abito e null'altro.Infine, la stessa critica rivolta all'autoritarismo delle istituzioni, non era altro che una mera ripetizione delle riflessioni dell'anarchismo ottocentesco con buona pace di coloro che credettero di avere portato contributi originali alla storia della pedagogia e della societa'.
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